lunedì 1 ottobre 2012

Offerte


Il supermercato detta la tua dieta. 
Se il riso è in offerta cucini riso con verdure, se la pancetta è in offerta fai la carbonara, se il vino è in offerta fai un mega aperitivo, se per caso la pasta è in offerta inviti anche qualcuno a cena. Roba da intenditori. 
Nessuno meglio di noi precari degli anni ottanta sa fare la spesa. Noi sappiamo cosa mangiare perché ci passano i volantini dei supermercati nella buca delle lettere. Noi, al pari delle signore casalinghe, anche se adesso le abbiamo superate in quanto a ingegno, prendiamo tutti i depliant di tutti i supermercati e sappiamo sempre cosa e dove comprare. 

A volte le offerte diventano modi per collocare gli eventi nel tempo. 
‘Ti ricordi quella sera in cui abbiamo cucinato la parmigiana perché svendevano le melanzane?’ 
‘Si, bella serata. Quella sera sono venuti Peppe e Silvia a cena. Ancora me ne parlano, di quella serata’. 
‘È stata la stessa sera che siamo andati a Piazza Sant’Anna’.
‘Si, quella sera in cui hai conosciuto quel tipo’.
‘Che ridere’.

Così sono le offerte, foriere di buone cose. Utili, provvidenziali, essenziali. 
Se non ci fossero le offerte, noi precari vivremmo ancora con i nostri genitori.

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